Cos'è, come funziona e cosa rileva un sensore di movimento

Uno dei dispositivi domotici più acquistati degli ultimi anni è il sensore di movimento. Le sue potenzialità e le tante possibilità di integrazione ne fanno una soluzione smart e affidabile.

In commercio sono disponibili diversi tipi di sensori. A seconda del suo utilizzo è preferibile optare per un tipo piuttosto che per un altro. Le tecnologie con cui esso funziona sono diverse e quindi è opportuno conoscerle per effettuare un acquisto in linea con le proprie esigenze.

I principali marchi di elettronica offrono dei prodotti di alta qualità, in grado di effettuare delle rilevazioni molto precise. I sensori di ultima generazione eseguono un monitoraggio continuo trasmettendo subito eventuali casi degni di attenzione. Ciò rende il loro utilizzo conveniente e diffuso su larga scala a livello mondiale.

Cos'è un sensore di movimento?

Sempre più persone sentono l'esigenza di rafforzare la sicurezza dei propri ambienti, dalla casa all'ufficio. I sensori di movimento offrono un grande aiuto in tal senso. Sono considerati una valida alternativa per tutelare il proprio immobile ma le loro funzioni sono molteplici. Per tale motivo, prima di procedere alla loro scelta è necessario conoscere nel dettaglio la tecnologia con cui essi funzionano.

I furti in appartamento hanno aumentano l'attenzione attorno a questo tipo di dispositivo e questo spiega l'aumento delle vendite. La protezione dei malintenzionati fa sì che sempre più acquirenti scelgano dei modelli di sensori di movimento all'avanguardia. La loro caratteristica primaria consiste nell'individuare ogni tipologia di movimento in uno specifico perimento. Essi, di solito, sono integrati rispetto a un sistema di antifurto e vengono installati per la protezione dagli ingressi indesiderati da parte di persone o animali.

All'interno di un ufficio, di una casa o di un locale commerciale possono esserci oggetti di valore che attirano l'attenzione di delinquenti e questo può mettere a rischio l'incolumità di chi vi abita o vi lavora. Di conseguenza, adottando uno o più sensori di movimento è possibile ottimizzare il funzionamento degli impianti antifurto e mettere in fuga o scoraggiare i ladri.

Come funziona un sensore di movimento?

I vantaggi derivanti da questo tipo di dispositivo sono dovuti al suo funzionamento, che è molto semplice.

Il sensore attiva un allarme, che può essere un segnale visivo o sonoro oppure entrambi, nel momento in cui viene rilevato un minimo movimento volumetrico. Quest'ultimo viene catturato grazie a un sensore a microonde e ultrasuoni. In questo modo di viene a creare una sorta di "barriera invisibile" sui punti di ingresso dell'immobile e il sensore si attiva quando avviene un cambiamento di temperatura, percepito dagli infrarossi.

I sensori di movimento possono essere installati anche in delle aree di passaggio come il corridoio, oltre che all'interno delle camere. Per evitare dei falsi allarmi, esistono dei programmi ad hoc che consentono agli abitanti di muoversi liberamente. I sensori di movimento in commercio sono molto smart e si attivano soltanto quando è necessario. In questo modo, possono essere utilizzati in modo intelligente anche se nell'immobile sono presenti bambini o animali.

Cosa rileva un sensore di movimento

Grazie alle tecnologie disponibili, i sensori consentono di rilevare cose diverse a seconda della loro tipologia. Le principali sono due:

  • Tecnologia PIR (passive infrared) basata su un sensore piroelettrico;
  • Doppia tecnologia (PIR + Microonde).

La prima mette in atto una rilevazione a infrarossi della temperatura del corpo mentre la seconda associa anche una microonda che trasmette un segnale alla centrale soltanto quando vi è sia una rilevazione della temperatura prossima a quella corporea sia un movimento rilevato dalla microonda. Ciò rende la seconda tecnologia molto più affidabile e migliore nella prevenzione dei fasi allarmi.

I sensori di movimento possono essere insensibili agli animali domestici fino ad una determinata massa (Pet Immune), oppure possono essere sensibili al mascheramento. Nel secondo caso segnalano immediatamente se la lente o lo specchio del sensore viene ricoperto impedendo il funzionamento.

Ciascun sensore può essere da interno o da esterno con coperture visive e raggi d’azione diversi, da selezionare in base alla loro applicazione, collocazione e grado di affidabilità.

Tipologie di sensori di movimento

I sensori di movimento hanno la funzione per rilevare la presenza di persone nell'ambiente in cui vengono installati al fine di proteggere le porte e le finestre attivando un allarme. Possono essere utilizzati in abbinamento con i sensori perimetrali al fine di ottenere una protezione base degli ambienti da controllare. Per questo motivo è sempre opportuno installarli su qualsiasi sistema antifurto.

Questi sensori vanno installati in zone di passaggio. Tuttavia possono essere collocati anche in locali interni. L'antifurto è attivabile, in ogni caso, grazie a un programma parziale che permette di abilitare la protezione perimetrale escludendo i sensori di movimento interni. Ciò avviene utilizzando la cosiddetta "modalità in casa" che viene chiamata anche "modalità notte" che offre la possibilità di muoversi liberamente nei vari luoghi controllati, senza rinunciare alla sicurezza.

I sensori di movimento si differenziano in base al tipo e alla tecnologia di rilevamento. Esiste il sensore di movimento classico o a tenda, che è particolarmente utilizzato per proteggere gli ambienti interni mentre quello a tenda è più adatto al controllo dei varchi. Si tratta quindi di un sensore di movimento perimetrale.
In base alle tecnologie utilizzate per il rilevamento, si distinguono tre tipi di sensori di movimento:

  • Infrarossi (PIR): che sfrutta luce infrarossa, quindi dispositivo rileva un cambiamento di temperatura nel momento in cui una persona accede all'area monitorata e fa scattare l'allarme;
  • Doppia tecnologia (infrarosso + DMT): Questa combinazione di infrarosso + DMT cioè di rilevamento a fasci riduce al minimo la possibilità che si verifichino dei falsi allarmi assicurando delle rilevazioni molto precise;
  • Tripla tecnologia (infrarosso + DMT + MICROONDA MW): si tratta di un tipo di sensore che utilizza ben tre tecnologie di rilevamento e risulta valido anche nei casi in cui siano presenti degli animali domestici. Con il rilevamento a microonde, il sensore riesce a rilevare la presenza di un corpo in movimento nella zona controllata. Ciò si traduce in un livello molto alto di affidabilità e in una frequenza di falsi allarmi molto bassa.

Data la sua natura, il sensore PIR deve essere sempre posizionato in una zona distante dalle fonti di calore e da qualsiasi tipo di elemento che comporta dei cambiamenti di calore. In caso contrario, le rilevazioni potrebbero essere compromesse. Quindi vanno evitare le aree in cui sono presenti dei condizionatori o dei radiatori. Inoltre, è sconsigliata l'installazione in zone dove sono presenti oggetti che producono dei movimenti costanti come gli acquari.

Di solito il rilevamento funziona meglio in caso di movimento da sinistra a destra o viceversa. Risulta invece meno reattivo nel caso in cui qualcuno si muove verso i sensori. Di conseguenza, è preferibile non collocarli davanti a specchi o finestre per evitare che i raggi infrarossi rimbalzino provocando dei falsi allarmi.

Conclusione

I vari tipi di sensori di sensori di movimento assicurano un'elevata efficacia. Ciò significa una grande affidabilità dei dispositivi nello svolgimento delle proprie funzioni.

Le dimensioni contenute di numerosi modelli in commercio li rende anche poco ingombranti e perfettamente integrabili nell'arredo complessivo della stanza. Inoltre, sono disponibili anche dei modelli dotati di protezione da agenti atmosferici che garantiscono un'eccellente durata nel tempo.

Luca Campanella, classe 1996, irrefrenabile viaggiatore con la grande passione per la tecnologia, l'Arte e le storie distopiche. Condividere e sapere è ciò che più lo entusiasma. Nerd da prima che andasse di moda.
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