Le tecnologie informatiche consentono di sfruttare la domotica per proteggere la propria casa. In che modo? Collegando una telecamera IP al proprio cellulare. Quindi, anche chi ha un budget ridotto può dotarsi di un sistema di sorveglianza dei propri spazi.
Esso può essere gestito da remoto attraverso un dispositivo mobile come un tablet oppure uno smartphone, non necessariamente di fascia alta o di recente produzione. Tutto questo si traduce in minori preoccupazioni e più sicurezza per un'abitazione, un ufficio o un locale commerciale.
Per installare una videocamera non è indispensabile l'intervento di un addetto specializzato. Basta una connessione ADSL con modem router wireless e una telecamera installabile in ambiente domestico gestibile dallo smartphone o dal tablet.
Tra i migliori prodotti in commercio vi è la Nest Cam di Google, versione 2021, che si distingue per funzioni e performance. Essa punta sul concetto di smart home e migliora le caratteristiche della versione precedente essendo una camera indoor e outdoor.
I modelli in commercio sono molti. Un modello dal prezzo più abbordabile è la D-Link DCS-932L che è acquistabile a meno di 60 euro ed offre la compatibilità sia con iOS sia con Android. Un'alternativa è il modello Foscam FI9831P/B, che costa oltre 100 euro ma è molto facile da installare e configurare.
Tra i suoi punti di forza vi sono l'audio bidirezionale e la rotazione a 300 gradi in orizzontale e a 120 gradi in verticale. Tali caratteristiche permettono all'utente di esplorare con soddisfazione l'ambiente domestico dove viene posizionata. Inoltre, essa ha uno slot interno per le schede di memoria, dove poter salvare le foto e i video catturati.
Ogni modello prevede l’installazione personalizzata, in base a quanto previsto dal singolo produttore.
Prendendo in considerazione un modello in particolare: Foscam FI9831P/B non è necessario effettuare l'installazione con il CD-ROM in dotazione. Basta inquadrare col cellulare il QR code situato sulla confezione e scaricare l'applicazione che permette di configurare la telecamera con una procedura guidata. A quel punto, bisogna montare l'antenna che è presente nella confezione e avvitarla sulla parte posteriore del prodotto. Essa serve per il collegamento Wi-Fi.
Successivamente, inserire la spina di alimentazione e inserire l'altra estremità nella presa di corrente. Quindi, avviare l'app sul cellulare. Prendere la videocamera e inquadrare l'altro QR code, presente alla base del prodotto, utilizzando sempre lo smartphone e avviare la configurazione automatica. Una volta fatto ciò, la videocamera è attiva.
Per svolgere il collegamento non sono necessarie particolari conoscenze tecniche. Basta una procedura facile e intuitiva. La condizione basilare per effettuare la connessione è che sia la telecamera che il cellulare siano colllegati alla stessa rete wireless. Una volta che ci si è accertati di ciò, bisogna scaricare l'app predisposta dal produttore del modello scelto e successivamente effettuare la registrazione di un account. La seconda operazione consente di associare in modo univoco la telecamera all'account.
La schermata principale dell’app mostra sempre una funzione per aggiungere un nuovo dispositivo e la procedura è costituita di solito da due fasi: l'identificazione del prodotto con la lettura di un codice QR, presente sulla scatola o sulla telecamera, e la trasmissione alla telecamera delle credenziali di accesso alla rete wi-fi tramite l'app, in modo da attivare il monitoraggio da remoto. A seconda del dispositivo mobile e del suo sistema operativo, possono cambiare le modalità di collegamento. Di seguito, sono indicati i passaggi per i dispositivi Android e per quelli iOS.
Con i prodotti dotati di questo sistema operativo, è possibile sfruttare al meglio le potenzialità del proprio impianto di videosorveglianza domestico scaricando determinate app da Google Play Store. La maggior parte sono gratuite e facili da utilizzare. Inoltre, esse permettono di personalizzare vari settaggi audio-video.
Una delle migliori app per Android è ONVIF IP, con cui si possono visualizzare le immagini registrate tramite lo smartphone-spia, riproducendole su qualsiasi piattaforma digitale grazie al lettore VLC. Inoltre, essa permette di configurare e controllare le telecamere IP. Nel caso in cui l'utente cerchi un'app per videosorveglianza DVR, una valida laternativa è tinyCam Monitor Free, compatibile con i modelli che operano su reti IP, encoder video e DVR.
Tra le più diffuse, invece, c'è Alfred perché è molto pratica ed è installabile su una coppia di cellulari, trasformandone uno in una webcam e l’altro invece in uno strumento di monitoraggio fornendo all'utente dell'immagini ricche di dettagli, in tempo reale.
Chi possiede un dispositivo Apple, può usare l'applicazione Casa per visualizzare i video catturati dalle videocamere “Video sicuro di HomeKit” nel momento in cui vengono rilevate delle presenze di animali, persone o veicoli. Ciascun video viene analizzato in modo privato e crittografato sul dispositivo utilizzo come hub domestico quale Apple TV o iPad e caricato su iCloud. In tal modo, soltanto l'utente e le persone che hanno accesso al cloud possono visualizzare i video.
Sottoscrivendo un abbonamento ad iCloud+, l'utente può accedere agli ultimi 10 giorni di attività delle videocamere "Video sicuro di HomeKit”.
Il controllo domestico mediante telecamere IP che si connettono a internet può offrire tranquillità all'utente che si trova a trascorrere dei periodi lontani dalla casa o dal proprio locale commerciale.
Ci sono due modalità per svolgere la configurazione della telecamera IP per la visualizzazione remota. Quello più facile consiste nell'usare l'app o il client del produttore.
Anche chi possiede un modello non molto recente può utilizzare uno smartphone Android come IP Camera praticamente a costo zero. L'unica condizione è che essi siano collegati alla stessa rete e abbiano scaricato l'app IP Webcam direttamente dal Play Store di Google.
Una volta fatto ciò, è necessario scaricare l'app e avviarla. Poi, cliccare su ”Cloud streaming”. Ora andate prima sulla voce ”Test compatibilità”, aspettare il messaggio di conferma e selezionare la spunta "Cloud streaming attivo”. Quindi andare su ”Ivideon account” e registrare un account rimanendo poi loggati. Infine, tornate indietro, scorrere in basso e cliccare su ”Avvio del server”.
A quel punto, dall'altro cellulare Android, da cui si vuole comandare l'IP Camera, scaricare l'app Ivideon e procedere con la configurazione guidata.
Sulla confezione, oppure sotto il dispositivo, dovrebbe essere presente un indirizzo IP. Collegando la videocamera alla corrente al router con la porta Ethernet, si può effettuare l'accesso inserendo l'indirizzo IP e i dati di accesso.
Per far comunicare la videocamera e il router, bisogna aprire una porta. Quindi, digitare nel browser l'indirizzo del router e successivamente inserire i dati del login del router. Poi, andare in Impostazioni avanzate, Protezione e poi Regole Firewall. Aggiungere un “servizio personalizzato” dando un nome, per esempio “Telecamera IP”, inserire TCP/IDP alla voce “tipo” e stabilire una porta per poi confermare.
Utilizzando le indicazioni esposte sopra, chiunque sia in possesso di un dispositivo mobile, anche non di ultima generazione, può incrementare il grado di sicurezza dei propri ambienti.
Avere più videocamere significa proteggersi da eventuali intrusioni e le possibilità offerte dalle app e dagli smartphone danno a chiunque l'opportunità di monitorare, a distanza, i punti di accesso o sensibili di un immobile, con un esborso economico ridotto.